La seconda giornata del Campionato Nazionale di Serie A maschile porta il Verona Rugby ad affrontare in trasferta il Dopla Casale. Nel primo turno del torneo i biancorossi trevigiani sono stati superati di misura per 23 a 16 sul campo difficile del Valpolicella, guadagnando un punto e offrendo una prestazione solida e promettente.
Erede di una grande storia, iniziata negli anni ’50 e culminata con un settimo posto nella massima divisione italiana a fine degli anni ’70, che ha portato questo piccolo paese della Marca (oggi sfiora i 13.000 abitanti) ad essere uno dei protagonisti del movimento ovale italiano, la formazione trevigiana è tornata quest’anno in serie A dopo aver vinto lo scorso Campionato di B nel girone veneto. I ragazzi antracite l’hanno affrontata nella prima uscita della pre-season al Torneo Pedrini di Badia sulla distanza di 30 minuti, ottenendo una vittoria per una sola meta e saggiando la consistenza di una squadra che può vantare un pack robusto con una buona e rinnovata prima linea, una bella vis agonistica e che si muove a proprio agio nel gioco rotto e nei punti di incontro.
Verona viene dalla vittoria per 24 a 14 sulla formazione Cadetta del Petrarca, frutto di un ottimo primo tempo e di un secondo tempo meno brillante ma sempre in controllo. Nonostante le assenze di peso in mischia (D’Agostino, Salvetti, Riedo, Paghera) con una seconda linea di puro adattamento, e una cattiva gestione della disciplina, la squadra scaligera ha mostrato di saper costruire un rugby dinamico e di qualità, di poter contare su di un tasso tecnico elevato e su di uno spirito sempre aggressivo e positivo.
“Andiamo a Casale con fiducia – dice Mauro Mariani, Assistant Coach antracite -, sapendo bene che si tratta non solo della nostra prima trasferta, ma della prima sfida importante, del primo vero banco di prova della stagione”.
Casale come si presenta?
“Come un avversario impegnativo. Ha cambiato diversi elementi dopo la promozione, irrobustendosi soprattutto davanti, è bene allenato dalla coppia Giusti e Santamaria e sarà spinto dall’entusiasmo della prima gara in casa dopo la promozione. Un avversario che ci chiederà di impegnarci al massimo e di essere più concreti e pazienti rispetto alla nostra, pur positiva, prima uscita. La Serie A è un campionato che chiede costanza e concretezza”.
E disciplina...“Certo, ci abbiamo lavorato molto in settimana, curando, in particolare, la comunicazione sui comportamenti difensivi. Abbiamo una buona capacità difensiva, organizzata e aggressiva: non dobbiamo vanificarla andando oltre i limiti. Per il resto abbiamo lavorato su certe situazioni tattiche e affinato alcune giocate. I ragazzi sanno che cosa fare e come muoversi”.
Qualche recupero dall’infermeria?
“Per questa partita non ancora; dalla partita successiva potremo avere qualche bel rientro”.
In casacca biancorossa ci sarà anche Marco Artuso, un giocatore che ha dato molto a Verona di cui è stato anche capitano...
“Marco ha lasciato un bellissimo segno a Verona: sarà emozionante, ma non imbarazzante. In campo saremo reciproci avversari fino in fondo, come è giusto; poi, nel terzo tempo, sarà il tempo degli abbracci e della birra condivisa”.