Top 12, Verona torna alla vittoria con Valsugana

Vittoria importante per i veronesi, ma che brivido nel finale. Coach Doorey: "Grande risultato, ma dobbiamo essere molto più disciplinati e concreti"

FXVM esultanza Verona Valsugana Top 12 2018

Le partite tra Verona e Valsugana non sono mai banali. Hanno ormai tutte le caratteristiche di intensità e imprevedibilità di un derby. E questo match della nona giornata del Top 12 non ha fatto eccezione. Verona veniva da una sconfitta traumatica a Roma con le Fiamme e da un avvicendamento tecnico; il Valsugana dal primo squillo vincente conquistato sul Viadana: in palio una vittoria di importanza - per classifica e psicologia - capitale. Per un tempo le due squadre si sono azzannate in equilibrio, poi nella ripresa la formazione veronese ha saputo salire di ritmo, possesso e territorio e conquistare dieci punti di vantaggio, ma il finale - che potrebbe entrare di diritto nel filone del rugby thriller - ha rimesso tutto in discussione. Merito di un Valsugana abituato a non mollare mai; demerito di un Verona che in nove minuti e’ riuscito ad incassare un giallo, un rosso e un altro giallo, a rimanere in dodici, prendere una meta, riaprire completamente i giochi e salvare alla fine d’un nulla una vittoria che sembrava in cassaforte.

Valsugana apre le danze già al quarto minuto con un kilometrico piazzato centrale di Roden. Dopo solo tre minuti però gli antracite con Doorey e Ansell in panchina trovano la segnatura pesante grazie ad un drive da rimessa laterale ravvicinata chiuso da Silvestri (tra i migliori veronesi ieri) ingrassato dalla piazzola da McKinney. L’apertura nordirlandese e’ ancora preciso nel centrare i pali al quarto d’ora issando Verona sul 10  3. Il secondo quarto della frazione, grazie anche alla supremazia in mischia chiusa, vede però crescere i biancocelesti. Roden fallisce due volte i pali, ma in mezzo la mischia patavina, timonata da capitan Pivetta, restituisce la meta in rolling maul da touche a Verona. Roden fallisce la conversione e i padroni di casa riescono a chiudere il primo tempo avanti per 10 a 8.
Nella ripresa, tuttavia, Verona scende in campo con un altro piglio e già al secondo minuto allunga sul 13 a 8 con una precisa stoccata di McKinney. Momenti di paura quando poco dopo il pilone patavino Barducci, scontratosi fortuitamente con il compagno Swanepoel, rimane a lungo a terra per un colpo al capo. Esce tra gli applausi con le sue gambe, ma sicuramente provato.

Gli antracite continuano a spingere, stringono d’assedio Valsugana nell’area dei 22 metri, grazie ai tagli profondi di Mortali e alle serpentine di Conor (man of the match al termine) collezionano occasioni, ma per banali errori di trasmissioni non concretizzano. Fino al 62’, quando una nuova penetrazione antracite trova in Tommaso Cruciani un fantastico terminale in grado di resistere a tre difensori e a schiacciare in meta vicino alla bandierina. McKinney non converte, ma Verona e’ ora avanti 18 a 8.
Sembra fatta, ma il thrilling e’ in agguato, e il Valsu non è mai morto. Al 75’ Zanini tocca in aria un avanti patavino in touche e finisce sulla panca dei puniti. Il Valsugana va in rimessa laterale e sul successivo punto di incontro e’ Bernini ad incassare un rosso diretto. Facile per i padovani premere sull’acceleratore, conquistare punizioni a ripetizione in mischia chiusa e alla fine, all’85’, schiacciare facilmente un drive da touche, con il  talloner veronese Delfino che  reagisce e incassa un altro giallo. Valsugana aggiunge due punti dalla piazzola con Roden e, sul 15 a 18, riparte con un calcio di punizione a favore da centrocampo. Roden cerca la rimessa lontana, ma per un amen l’ovale non esce, McKinney spara lungo, ma non trova nemmeno lui l’out e si apre un’infinita azione del Valsugana. Verona difende in 12 contro 15, mette dentro unghie e anima, ma Padova erode terreno inesorabile sino ad arrivare a cinque metri, sino a che l’ovale, su uno degli ultimi placcaggi disperati, non scivola in avanti. Il Valsu si mangia le dita, Verona può esultare, i tifosi antracite recuperare qualche anno di vita perduto.

Ora Verona e Valsugana si incontreranno per altre due volte in Coppa Italia. Poi, per i veronesi, ci sarà il Battaglini di Rovigo.

Le parole di coach Doorey nel post partita: "Abbiamo conquistato 4 punti molto importanti per la classifica, ma è evidente che abbiamo ancora molta strada da fare, sopratutto sul piano della disciplina. In settimana abbiamo puntato sul rafforzarci mentalmente per trovare l'attitudine giusta. Oggi è arrivato un risultato positivo e questo è molto importante. I cartellini nel finale? Prima di giudicare mi riservo di rivedere bene gli episodi. Qualche volta può sbagliare anche l'arbitro. Senz'ombradi dubbio però quando sei avanti di dieci punti, manca poco alla fine della partita e, oltretutto, entri dalla panchina, l'unica cosa che devi evitare è di farti mandare fuori. Analizzeremo caso per caso lavoremo su questo aspetto".

Le parole di Tommaso Cruciani nel post partita: "Penso che oggi abbiamo fatto tutto noi, costruendo e distruggendo il gioco. C'è stata una reazione da parte del gruppo e sono arrivati questi 4 punti importanti per noi. Abbiamo giocato un buona gara, dimostrando che le potenzialità ci sono. Nel finale abbiamo pagato la nostra indisciplina e forse dalla foga di voler fare di più. Non possiamo permetterci più di ritrovarci in 12 a fine partita perchè contro altre squadre non ci sarebbe andata così di lusso. Dobbiamo lavorare molto per limare i dettagli ed essere più precisi. Il cambio di Coach? Doorey e Ansell non rovoluzionato il nostro modo di giocare. La scossa più significativa è arrivata sul piano mentale. La prossima di Coppa? Non so cosa aspettarmi, ma noi pensiamo a fare del nostro meglio partita dopo partita. I calcoli preferiamo non farli".

Forza Verona!

 

FORMAZIONI E TABELLINO

Marcatori: p.t. 4’ p. Roden (0-3), 7’ m. Silvestri t. McKinney (7-3), 15’ p. McKinney (10-3), 25’ m. Pivetta (10-8) s.t. 42’ p. McKinney (13-8), 67’ m. Cruciani (18-8), 85’ m. Maso t. Roden (18-15)

Verona Rugby: Mortali (57’ Cruciani); Buondonno, Pavan, Quintieri, Conor; McKinney, Soffiato (62’ Di Tota); Riccioli (cap) (65’ Bernini), Rossi (60’ Zanini), Salvetti; Groenewald, Mountariol; Cittadini (65’ D’Agostino), Silvestri (65’ Delfino), Lastra Masotti (41’ Furia). A disposizione: Geronazzo. All. Doorey (Head Coach), Ansell (Assistamt Coach), Sinclair (Skills Coach)

Valsugana Rugby Padova: Paluello (53’ Rossi); Lisciani, Beraldin, Dell’Antonio, Giacon; Roden, Citton (70’ Scapin R.); Girardi (62’ Scapin M.), Sironi, Sturaro; Ferraresi, Albertario (75’ Maso); Swanepoel (69’ Michielotto), Pivetta (75’ Giulian), Barducci (47’ Varese). A disposizione: Gritti. All. Roux 

Arb.: Liperini (Livorno)

AA1: Bottino (Roma) AA2: Pastore (Belluno)

Quarto Uomo: Giacomini Zaniol (Treviso)

Cartellini: 76’ cartellino giallo a Zanini (Vr), 78’ cartellino rosso a Bernini (Vr), 85’ cartellino giallo a Delfino (Vr)

Calciatori: McKinney (Verona) 3/4; Roden (Valsugana) 2/4

Note: soleggiata, con circa 8 gradi, terreno in perfette condizioni

Spettatori: 800

Punti conquistati in classifica: Verona Rugby 4; Valsugana Rugby Padova 1

Man of the of the Match: Conor Gaston (Verona Rugby)