Partita a due volti sul campo San Paolo di Treviso. All’ombra delle gradinate di Monigo il Verona Rugby cade per la prima volta in questa stagione pagando i troppi errori di misura. Non basta la reazione nel secondo tempo.
Partenza shock di Tarvisium che approfittano immediatamente di una touche in zona rossa. La palla esce veloce dal drive e le magliette rosse sono abili a ribaltare il fronte per arrivare in meta con l’ala Pastrello.
Il Verona non si scompone e cerca di recuperare immediatamente costringendo i padroni di casa nei loro 22 e, dopo alcuni tentativi sfumati per errori di misura, riesce ad arrivare in meta con un drive ben impostato finalizzato dal tallonatore Bertaso. Una segnatura che sembra chiamare gli antracite alla riscossa ma che rimane isolata in una prima frazione caratterizzata dagli errori tecnici in attacco.
La partita si conferma complicata per gli antracite, che più volte riescono ad arrivare nei pressi della linea di meta ma vengono arginati da Tarvisium e sono forzati all’errore. Troppi gli avanti del Verona che trova pane per i propri denti contro la mischia trevigiana.
Tarvisium si ritrova per due volte con un uomo in meno ma Verona manca sempre di precisione e non riesce a finalizzare le numerose iniziative, soffrendo soprattutto in mischia. È così che Tarvisium riesce ad allungare, con un calcio di punizione e una meta arrivata in chiusura di tempo con la terza linea Bolzon.
La prima frazione si chiude quindi sul punteggio di 15-7, con il Verona che fatica a trovare il suo gioco e soffre contro il pack avversario.
Il secondo tempo si riapre sulla falsa riga del primo, con Verona che crea molte occasioni ma manca di precisione nei momenti decisivi. Tarvisium non si fa pregare e segna ancora, sempre in drive. Verona si ritrova sotto per 22-7, massimo vantaggio dei padroni di casa.
Il Verona rimane mentalmente e tecnicamente nella partita, e alla metà del secondo tempo riesce a scuotersi. L’ingresso di forze fresche dalla panchina aiuta gli antracite e in sei minuti, dal 20’ al 26’, arrivano due mete ben costruite: la prima con Edoardo Bonafè e la seconda con Matteo Sardo, entrambe trasformate dal piede di Ormson.
Sembra il segnale della riscossa veronese, con il vantaggio dei padroni di casa ridotto a un solo punto. 21-22 con una decina di minuti ancora sul cronometro.
Le energie sono ormai pochissime da una parte e dall’altra e il Verona si getta tutto in avanti. Arriva un calcio per le magliette rosse, ma con una meta il Verona potrebbe ancora agguantare la vittoria. I minuti finali sono un assalto, ma la stanchezza e la solidità difensiva della linea di Tarvisium tengono il Verona a pochi metri da una clamorosa rimonta.
Arriva così la prima sconfitta della stagione. Il Verona deve ora riprendersi e cercare di recuperare alcuni infortunati, prima di affrontare la prossima settimana la sfida fondamentale contro Petrarca.