LA LAZIO CONQUISTA LA SEMIFINALE DI ANDATA PLAYOFF 8-26

 Verona Lazio8

Il Verona buca la semifinale di andata con una prova sottotono che consente alla Lazio di prendere una posizione di netto vantaggio nella doppia sfida. Tra sette giorni i ragazzi di coach Good ci riproveranno a Roma.

Cammino in salita per il Verona. I ragazzi antracite hanno messo in campo una prova opaca dal punto di vista della precisione e della disciplina, lasciando che la Lazio riuscisse a fare il suo rugby migliore, fatto di gioco al piede e pressione asfissiante.

La Lazio e mette subito a frutto la sua qualità nel gioco al piede. La prima meta arriva prima del quinto minuto, con un pregevole calcio che viene preso al volo in area di meta dall’ala Santarelli. I primi punti della doppia sfida playoff sono della Lazio. 

Il Verona accusa il colpo e fatica ad entrare in partita, e la Lazio ne approfitta. Una bella azione multifase dei biancocelesti, originata dall’ennesimo errore di impostazione veronese, sfonda la linea antracite e porta gli ospiti sul 14-0. In pochi minuti il Verona deve incassare tre colpi: la meta della seconda linea Cicchinelli, l’infortunio di capitan Zago che lo costringe all’uscita, e un giallo sventolato a Dario Chistolini che va a minare anche la superiorità che il Verona aveva mostrato in mischia ordinata.

Troppi gli errori di. handling del Verona che nel primo tempo non riesce praticamente mai a stabilirsi nei 22 laziali. Tra scelte sbagliate, errori di misura e controllo palla impreciso, la Lazio sembra dominare mentalmente la partita. 

La fine del primo tempo e il secondo sono una sfida di nervi. L’indisciplina degli antracite fa la differenza e la Lazio mette a segno altri tre calci per fissare il risultato sul 23-0, con il Verona che non riesce a impostare per la troppa imprecisione in tutte le fasi del campo.

Un giallo sventolato a Giovannini potrebbe riaccendere le speranze del Verona ma ancora una volta imprecisioni e indisciplina fanno la differenza. I primi punti arrivano con un lunghissimo calcio di Ormson che toglie lo zero dal tabellino, ma non riescono a scuotere la squadra.

Solo negli ultimi dieci minuti il Verona riesce a ritrovare la sua intensità, e con un moto d’orgoglio si spinge con continuità nella zona rossa laziale. Gli antracite flirtano con la meta a più riprese, una maul cade a centimetri dall’obiettivo, qualche avanti di troppo ferma azioni promettenti sulle ali. Alla fine è un calcio di Ormson a trovare le mani di Sardo sulla bandierina di sinistra e a regalare un sorriso e una speranza a un Payanini Center gremito di tifosi.

Una semifinale a senso unico in cui il Verona non ha certamente fatto la prestazione che voleva. A far sperare gli antracite, però, c’è un punteggio che non condanna totalmente, sono quattro i punti totalizzati dalla Lazio, e una prova d’appello - domenica prossima -  che proprio non si potrà sbagliare.