Il campionato sarà un momento di verifica del lavoro svolto fino ad ora
Il 7 marzo non sarà la data di rientro in campo solo delle nostre seniores, ai nastri di partenza vi sono anche Under16 e Under18 in quanto inseriti nella lista dei campionati d’interesse nazionale. Michele Rizzo, Head Coach Under18, non vede l’ora di poter tornare in campo con i suoi ragazzi e ci racconta come preparerà queste settimane.
“La struttura degli allenamenti rimarrà la stessa introducendo via via tutti quei movimenti e quelle azioni di gioco che sono state lasciate in disparte potendo fare solo sedute a livello individuale.” spiega il Coach delle giovanili veronesi “Abbiamo una data e cominceremo ad introdurre gradualmente vari esercizi sul portatore, il punto d’incontro e da febbraio il placcaggio.”
“Con i ragazzi della Under18 non ho visto in generale troppo smarrimento o negatività, si sono sempre impegnati portando sempre un’attitudine costruttiva pur consapevoli che si sarebbe svolto un lavoro individuale e che, togliendo il contatto ad un gioco come il rugby, gli allenamenti sarebbero potuti essere frustranti.” commenta Rizzo “Siamo riusciti con lo staff a mettere a punto dei lavori che avessero un filo conduttore, grazie anche alla sinergia con la Verona Rugby Academy, riuscendo a tenere i giocatori sempre concentrati. Pur con molte difficoltà sono stati in gamba e non si sono mai arresi alla situazione.”
Il Campionato Under18 Elite cambia formula e, come per la Serie A maschile, vengono formate delle Pool di cinque/sei squadre al posto del consueto girone da dodici. Il Verona Rugby è inserito nell’Area 1 Pool B dove affronterà Rugby Polesine, Argos Petrarca Padova, Valsugana Padova e Rangers Vicenza con partite di andata e ritorno che andranno a determinare la prima classifica di ogni Area che si andranno poi a sfidare per il titolo di Campione d’Italia Giovanile 2020/2021.
“Sicuramente sia dal punto di vista fisico che tecnico presumo un livellamento, purtroppo, verso il basso perché squadre che sono sempre state al vertice del rugby giovanile hanno avuto meno possibilità di allenarsi o per motivi di scelta del club di chiudere o per casi Covid riscontrati.” continua Rizzo nella sua analisi del Campionato “Personalmente non lo reputo un campionato completo per motivi di tempo e anche di preparazione: svolgerlo in quattro mesi sarà sicuramente sfalsato ma credo che l’importante sia ripartire nella massima sicurezza possibile e magari con un po’ di testa all’anno prossimo.”
Michele Rizzo, anche se vanta già uno scudetto Under18 con il Petrarca Padova come Assistant Coach, è alla prima esperienza da primo allenatore e dopo quasi sei mesi di lavoro ci confessa che ha avuto la possibilità di imparare molto specialmente nella gestione e nella comunicazione con il gruppo allenatori e nel rapporto con i ragazzi.
“Non vedo l’ora di cominciare” conclude Rizzo “perché, nonostante sia bella tutta la parte tecnica e la progettazione di allenamenti diversi, ovviamente mi piace competere anche per vedere a che punto sono arrivato rispetto alle altre squadre.”
Arriverà dunque il momento per Rizzo e la nostra Under18 di fare qualche verifica sul campo di gioco e siamo sicuri non vedano l’ora che arrivi il fatidico fischio di inizio.