Il First XV del Verona Rugby si è presentato alla città

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Venerdì sera, nella clubhouse del Payanini Center, si è presentato alla città e al resto del club il First XV che si prepara ad affrontare la stagione si Serie A 2023 2024.

 

È stata una serata di festa e di rugby quella che si è tenuta venerdì sera al Payanini Center. L’intero staff della prima squadra antracite e la rosa di giocatori costruita dal direttore Zane Ansell si sono presentati alla città e ai suoi sostenitori, alla presenza - tra gli altri - del sindaco Damiano Tommasi che non ha mancato di fare i suoi auguri per il campionato che sta per iniziare.

Una dopo l’altra, tutte le figure più importanti del club e dello staff - alcuni già ben noti ai sostenitori antracite, altri arrivati quest’anno - hanno salutato i presenti e hanno illustrato collettivamente la direzione che il club ha in mente per questa stagione.

Ad aprire le danze è stato il DOR Zane Ansell, che ha sottolineato come questo nuovo Verona Rugby sia una squadra giovane ma già ricca di esperienza, grazie alla conferma di quei giocatori “fatti in casa” che hanno avuto la possibilità di esordire già nella passata stagione e delle nuove aggiunte chiamate a portare esperienza e qualità nei ruoli chiave che necessitavano di maggiore copertura. 

Se lo scorso anno, nella stessa occasione, Zane Ansell aveva dichiarato in veste di allenatore di voler costruire una squadra in grado di salire nella massima serie con il progetto di rimanerci a lungo, quest’anno il sudafricano ha l’impressione di essersi avvicinato all’obiettivo.

Un rugby che ispiri e la voglia di vincere

“Ispirazione” è stata invece la parola chiave dell’intervento del nuovo head coach, il neozelandese Aaron Good, che ha sottolineato il rapporto stretto che deve crescere tra le prestazioni sportive e l’unità del gruppo. “La mia squadra giocherà un rugby divertente - ha dichiarato Good - capace di divertire i ragazzi in campo e i sostenitori sugli spalti. Il compito di un allenatore è proprio questo: ispirare i ragazzi in campo con la propria visione, e magari far innamorare di questo sport più persone possibili.”

Oltre al direttore sportivo e all’head coach, hanno preso la parola l’assistant coach Niccolò Badocchi, veterano del Verona Rugby che quest’anno, oltre che sulla touche, avrà il compito di allenare la difesa antracite, il preparatore Louis Goullet, che in un ottimo italiano si è presentato alla piazza, Dario Chistolini, nel ruolo di giocatore e allenatore delle mischie, e Greg Sinclair.

Proprio lo scozzese, nel doppio ruolo di skills coach e direttore della Verona Rugby Academy, ha sottolineato l’importanza di continuare a crescere in un rugby che cambia ogni anno, e di quanto la ricerca della perfezione nei fondamentali sia un lavoro continuo che parte dalle giovanili e non si ferma fino all’ultimo allenamento della carriera. Un orgoglio particolare per Sinclair è aver “sfornato” dall’accademia molti di quei giocatori che oggi compongono una prima squadra formata per oltre il 50% da atleti provenienti dal settore giovanile.

Dopo lo staff è stato il turno dei giocatori. Il capitano Mattia Zago ha rinnovato la sua dichiarazione d’amore alla città scaligera dopo sei stagioni in riva all’Adige, e ha invitato la città a seguire la squadra riempiendo gli spalti del Payanini Center.

La Rosa si è poi presentata per reparto, lasciando il microfono ai giocatori più esperti e rappresentativi di ogni reparto: il tallonatore Zorzetto per la prima linea, Thomas Parolo per le seconde, il capitano per le terze, il nuovo acquisto Brian Ormson per i mediani, il veterano Leonardo Quintieri per i centri e l’enfant du pays Edoardo Bonafè per il triangolo allargato. 

Al termine della presentazione dei giocatori è stato il turno della presidente Raffaella Vittadello, che, dopo aver ringraziato tutto lo staff e gli addetti ai lavori, ha invitato l’intero club a seguire l’invito contenuto nel claim della campagna abbonamenti di quest’anno: Spingi Verona!

Un invito che, nella visione della presidente, è rivolto alla città chiamata a sostenere la squadra, ma soprattutto ai “suoi ragazzi”.

“Tocca a voi spingere - ha detto Raffaella Vittadello alla squadra - io e la mia famiglia abbiamo messo a vostra disposizione questo centro e le competenze di uno staff di primissimo livello. Ora il vostro compito è dare il massimo senza mai avere la presunzione di sentirsi arrivati. Quest'anno vogliamo vincere.”