Le prime partite hanno visto i nostri atleti del 2006 e 2005 giocare per la prima volta assieme in una partita ufficiale e non si può che sorridere per i risultati. Nella prima amichevole, contro FTGI Polesine, il Verona Rugby ha vinto 0-26 (il match si è svolto a Badia) mentre lo scorso weekend, in casa, la squadra di Coach Michele Corso ha vinto 58-5 con Rangers Rugby Vicenza.
“Con Badia è stata la prima partita e questo ha influito tanto,” ci racconta Michele Corso “sicuramente ricominciare dopo un anno e mezzo non è stato semplice; ci abbiamo messo un po' a prendere le misure su ciò che bisognava fare in campo e come farlo, quindi anche l’idea di cambiare e cercare di portare una situazione di allenamento in partita sicuramente non è semplice. Tra una settimana e l’altra i ragazzi hanno avuto un grande miglioramento sia per quanto riguarda le richieste che noi abbiamo chiesto in campo, sia per quanto riguarda l’attitudine alla partita in sé.”
La stagione che va a concludersi è sicuramente stata difficile e atipica. Una stagione che non è mai iniziata e che è stata caratterizzata da tanti rinvii e poco rugby giocato. Un anno che però ha dato l’opportunità di allenare aspetti che in altre situazioni non troverebbero tempo.
“Visto il tempo per lavorare su tutte le skills senza contatto e dopo, con la ripresa del contatto, inserirle nel gioco, il lavoro di quest’anno è stato nonostante tutto positivo. Adesso, con le partite, bisogna essere capaci di analizzare e poi lavorare su quelle situazioni che in allenamento non si riescono a riprodurre fedelmente.”analizza Corso “Non oso immaginare cosa voglia dire non giocare per 16 mesi e ripartire di punto in bianco con fondamentalmente un anno di richieste, senza aver avuto modo di poter sperimentare passo dopo passo ciò che si lavora durante la settimana. Sono dunque convinto che ci sarà un ulteriore salto di qualità nelle prossime settimane.”
Anche per Coach Corso si tratta di un nuovo percorso, è infatti alla prima stagione da Head Coach dell’Under16 e, con il passaggio alle categorie dispari, manterrà lo stesso gruppo anche il prossimo anno.
“Questo primo anno è stato difficile ma allo stesso tempo anche semplice perché abbiamo avuto modo tutti, io e lo staff, di prendere le misure vista la mancanza del campionato e della routine agonistica della domenica che va a cadenzare il lavoro. È stato invece un anno complesso perché dover gestire e programmare una stagione così difficile in parti mensili, settimanali e poi giornaliere non è stato affatto facile. È stata dura prevedere un lavoro a lungo termine senza la certezza di sapere cosa si potrà fare tra due o tre settimane.”
“L’auspicio per l’anno prossimo è che la situazione sanitaria migliori. Lo staff ha un anno in più di esperienza senza aver avuto una stagione di pressioni e quindi siamo molto fiduciosi sul nostro futuro."conclude Michele Corso "Il gruppo ha lavorato bene e sono sicuro che continuerà a crescere in questo finale di stagione e quando ci ritroveremo a settembre andremo avanti seguendo i nostri obiettivi.”
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