Segnali incoraggianti dalla prima amichevole del preseason. Zanichelli: "Abbiamo saputo onorare una sfida molto impegnativa"
C’era molta attesa – e forse un filo d’apprensione - per la prima uscita stagionale del Verona Rugby nella nuova dimensione del Top 12, del massimo campionato di rugby italiano, oltretutto a confronto con i Campioni d’Italia dell’Argos Petrarca Rugby. E l’incontro amichevole di ieri – sia pure disputato sulla misura ridotta di tre tempi da 20 minuti, con qualche rilancio di gioco concordato nel primo terzo – non ha deluso le aspettative.
Pur con quattro settimane alle spalle di duri carichi di lavoro, le due squadre hanno dato vita ad un match ad alto ritmo, di velocità e di impatti fisici potenti, animato da una bella carica agonistica, sempre ispirato ad un rugby aperto, di movimento e occupazione di tutti gli spazi. Un rugby di qualità, inedito per gli occhi veronesi, che ha entusiasmato un pubblico accorso numeroso nell’impianto di Parona.
Il Petrarca – capace di formidabili accelerazioni e perfetto nello sfruttare le opportunità - ha vinto il match per cinque mete ad una, ma Verona ha tenuto ottimamente il campo, giocando alla pari con i Campioni d’Italia per il primo terzo e diversi tratti del match e uscendo dal campo con un sorriso fiducioso.
Per il quindici scaligero iniziale, Zanichelli e Mahoney scelgono un mix tra il blocco vittorioso in serie A e i nuovi arrivi, tra cui Delfino, Salvetti e Bernini vincitori dello scudetto del Top 12 lo scorso anno proprio con il Petrarca, mentre il Petrarca di Marcato e Allori risponde con una formazione che intreccia esperienza e giovani talenti.
Dopo il minuto di silenzio per le vittime della tragedia di Genova, i primi venti minuti sono di grande equilibrio, con Verona – ieri in maglia bianca - in grado di alimentare lunghi multifase in attacco creando diverse occasioni e di difendere con ordine e slancio le folate padovane, reggendo i sonori impatti fisici e lottando efficacemente nei punti di incontro. Solo nel finale di frazione, sfruttando un ovale smarrito in attacco da Verona, l’Argos passa, andando a segno con un fulminante contrattacco del mediano di apertura Luca Zini.
Nella seconda frazione, con numerosi cambi, il Petrarca cambia ritmo e segna in tre occasioni con il talentuoso Tommaso Coppo, il centro argentino Joaquin Riera e Federico "Chicco" Conforti. Verona, però, non si disunisce, si riorganizza e trova una meta di qualità al largo andando a segnare con Costantinescu, giovane delle Fiamme Oro, lo scorso anno nell’Accademia Federale di Remedello.
Ultimo tempo ancora a viso aperto, con continui capovolgimenti di fronte e meta conclusiva per i tuttineri patavini con l’avanti Andrea Trotta.
“Abbiamo saputo onorare una sfida molto impegnativa, lottata su ritmi e impatti fisici molto superiori a quelli cui eravamo abituati, giocando alla pari praticamente per tutto il match – commenta soddisfatto l’head coach antracite Antonio Zanichelli -. Dobbiamo certo continuare a lavorare molto, soprattutto per riuscire ad essere più concreti e migliorare nell’esecuzione in attacco ed evitare ingenuità in difesa. Ma l’impressione per questa prima nostra uscita è davvero buona”.
Soddisfatto anche Giacomo "Mamo" Bernini, ex Petrarca, uno dei nuovi innesti approdati al First XV veronese in fase di mercato. “Abbiamo giocato una buona partita. Stiamo lavorando duro e credo che se continueremo su questa strada potremo toglierci diverse soddisfazioni durante la stagione. Oggi ci sono stati dei buoni segnali, soprattutto in fase difensiva. Mettiamo un mattoncino dopo laltro e pian piano miglioriamo l'amalgama di squadra. La prossima con San Donà? E' una squadra d'elite di questo campionato. Noi andiamo là senza paura e per continuare a migliorarci”.
Ora Verona tornerà in campo sabato prossimo per un secondo incontro amichevole sul terreno venezianodel San Donà di Piave, esperta formazione del Top 12 italiano.
Forza Verona!