Domani, domenica 20 Ottobre, per il Verona Rugby scatterà il Campionato Nazionale di Serie A 2019/2020. L’organizzazione del torneo prevede tre gironi da 10 squadre, con soltanto le prime classificate dei tre raggruppamenti a giocarsi ai play off i due posti della promozione nel Top 12.
Per una formazione che ha ambizione di vertice, una sfida dura ed esaltante. Tanto più che Verona è inserita nel competitivo girone veneto, in cui, per emergere, dovrà avere la meglio, tra tutte le solide squadre, sui consueti rivali del Valsugana Rugby Padova – compagni in Top 12 lo scorso anno -, sulle volitive magliette rosse della Tarvisium, sull’ambizioso neopromosso Casale, sui cugini del Valpolicella in una nuova edizione del tradizionale derby e sulla rampante formazione Cadetta del Petrarca Rugby. E proprio con i tuttineri petrarchini avranno il battesimo del fuoco questa domenica alle 15.30 al Payanini Center i ragazzi scaligeri.
La squadra veronese sarà guidata dal nuovo staff tecnico formato dall’Head Coach Zane Ansell – direttore anche dell’Academy giovanile del Club -, dall’Assistant Coach Mauro Mariani e dallo Skills Coach Greg Sinclair, in sinergia con il preparatore atletico Alessandro Girelli, la video analyst Sara Squassabia, lo staff medico del dottor Roberto Filippini e della fisioterapista Lara Visonà, i dirigenti Vincenzo La Lumia, Antonio ‘Tata’ Talarico e Roberto Agostinelli. Uno staff tecnico rinsaldato da uno stage comune ad inizio estate in Giappone e che sta lavorando con grande intensità e armonia.
La rosa è il frutto di tre flussi, diversi per consistenza, ma tutti importanti. Il primo blocco è costituito da una quindicina di atleti già presenti negli scorsi anni. Un gruppo passato attraverso l’emozionante ma sfortunata avventura dello scorso anno in Top 12, con la retrocessione subìta nello spareggio con la Lazio, e selezionato proprio sulla base di una feroce voglia di riscatto e di un profondo senso di appartenenza. Un gruppo formato da ragazzi che hanno anche rifiutato opportunità allettanti per rimanere e riconquistare l’eccellenza del rugby italiano. Un gruppo guidato dal capitano Federico Silvestri e dai quattro ‘capifamiglia’ Luca D’Agostino, Michele Mortali, Andrea Buondonno e Ruben Riccioli.
Il secondo apporto è costituito da ragazzi cresciuti nel vivaio, magari già arricchiti da qualche assaggio in categorie seniores. Tra questi giovani, Giacomo Ambrosi, Edoardo Bonafè, Nicola Fioravanzo, Davide Contri, Leonardo Bertucco, il trequarti Perotto, a cui si sono aggiunti, in fase di preparazione gli Under 18 Alessandro Ortombina ed Eugenio Bertucco.
Il terzo ramo della rosa scaligera è formato dai nuovi, curati, innesti, scelti anche pensando al futuro. Per la mischia, il pilone scozzese Steven Longwell, il giovane pilone Gianmario Ferrari, la seconda linea Giacomo Riedo, la terza linea Alessio Ponzi, cui si aggiungono i rientri di Mauro Paghera e Toni Pauletti; per la linea arretrata, il centro Gino Lupini e l’apertura Pietro Gentili. Ed è possibile che nei prossimi giorni approdi in riva all’Adige anche un secondo atleta straniero, oltre lo scozzese Longwell.
Un gruppo che si presenta già molto ben amalgamato, come ha dimostrato il lusinghiero precampionato (con vittorie su squadre di Top 12), e, soprattutto, caratterizzato da uno spirito gioioso e motivato. Non è un caso se, in tema di senso di appartenenza, i ragazzi hanno deciso di organizzarsi in quattro famiglie – prendendo a prestito i nomi di quattro storiche casate veronesi – per alzare l’orgoglio e l’impegno interno.
Con queste premesse, l’obiettivo dei ragazzi in antracite è quello di puntare al vertice del torneo, attraverso un rugby veloce e dinamico, votato costantemente all’avanzamento.
“Non so bene che partita aspettarmi contro Petrarca perché loro sono la Cadetta di una squadra ben attrezzata, forte e storica" commenta il nuovo capitano Federico Silvestri "Avranno un gruppo di giovani preparati fisicamente, tatticamente e tecnicamente in quanto inseriti con la loro Prima Squadra . Mi aspetto una partita dove loro avranno tanta voglia di giocare e di correre creando un gioco arioso e dinamico. Dovremo stare concentrati, mantenere la disciplina e imporre sin da subito il nostro gioco fuori ed essere concreti e cinici nel finalizzare le opportunità.”
Vi aspettiamo domani alle 15:30 per sostenere e tifare i nostri ragazzi al Payanini Center!
Forza Verona!