Coach Ansell: «Hanno dimostrato di poter stare a questi livelli»
La prima volta non si scorda mai. Nell’ultima partita amichevole disputata dal First XV prima dell’inizio del campionato, vinta 49-10 sui Centurioni domenica scorsa a Lumezzane, a brillare sono stati due giovani del Verona Rugby: Mirko Belloni (classe 2004) e Riccardo Libralon (2003).
All’esordio assoluto da titolari nel First XV, Belloni (ala) e Libralon (tallonatore) sono stati autori di numerose giocate di spessore condite anche da 3 mete, facendosi trovare pronti al loro primo appuntamento nel rugby dei grandi. Dettagli che sono stati annotati da coach Zane Ansell, che non ha lesinato complimenti a fin partita ai due giovani del Verona Rugby.
La crescita di Belloni e Libralon parte da lontano. Arrivati al Verona Rugby quattro anni fa, hanno iniziato il percorso dell’Accademia indossando la maglia dell’Under 16. Oggi fanno parte del progetto Elite Player: atleti degli ultimi anni delle Giovanili, che durante la settimana alternano allenamenti con l’Accademia, con l’Under 19 e con la Prima squadra.
Contro i Centurioni si è visto un assaggio delle loro potenzialità. Negli occhi rimangono le mete segnate. Due per Belloni, che in entrambe le occasioni ha evidenziato ottime capacità fisiche. Prima facendosi trovare pronto a ricevere un passaggio di Raveggi, bravo a intercettare un pallone nella sua metà campo e a lanciarlo in progressione vero la linea di meta. Poi raccogliendo al volo un calcio di punizione di Mortari, da sinistra a destra del campo, per schiacciare l’ovale in meta. Per Libralon, invece, la segnatura è arrivata dopo una touche, da una classica maul eseguita alla perfezione.
Zane Ansell, Head Coach
«Sono rimasto molto contento della loro prestazione. Sono stati i primi del progetto Elite dell’Accademia ad esordire da titolari, e posso già anticipare che nel corso della stagione vedrete altri giovani esordire in Prima squadra. Libralon è stato eletto migliore in campo, ma entrambi sono stati protagonisti dal primo all’ultimo minuto di gioco. Avevo qualche timore prima dell’inizio del match, perché stiamo parlando di due ragazzi molto giovani, ma loro mi hanno dimostrato dopo pochi minuti di partita che potevo stare tranquillo. Hanno dimostrato di poter giocare a questi livelli, e hanno evidenziato notevoli capacità individuali, a testimonianza che il lavoro quotidiano che svolgono con lo staff delllAccademia continua a dare i suoi frutti».
La soddisfazione di coach Ansell è la stessa della Presidenza e di tutto il Club. Vedere due ragazzi cresciuti insieme nella Verona Rugby Academy, affacciarsi nel First XV e dimostrare quanto di buono è stato fatto in questi anni a livello tecnico, tattico, fisico e mentale, è il miglior riconoscimento che il Club possa ottenere. Oltre che lo stimolo più forte, per continuare a sviluppare al Payanini Center i giovani talenti seguendo la filosofia della Verona Rugby Academy.