La prima giornata del girone di ritorno porta la prima sconfitta nel campionato di Serie A per il Verona Rugby. Gli antracite cadono per 15 a 8 sul terreno della formazione Cadetta del Petrarca Padova, venendo trafitti da due mete nei minuti finali del match e conquistando solo un punto di bonus difensivo.
I giovani petrarchini, rinforzati da alcuni elementi del Top 12, hanno disputato un’eccellente match, mostrando una difesa pressante e aggressiva, una determinazione feroce e una perfetta disposizione nella scacchiera del campo. Verona ha pagato nel primo tempo un approccio troppo morbido e superficiale e nella ripresa, dopo venti minuti di buon rugby che l’avevano lanciata in vantaggio, ha ceduto nel finale pagando a caro prezzo indisciplina e carenza di lucidità.
Nel quindici iniziale Ansell e Mariani, oltre alle assenze di lungo corso di Salvetti, Ponzi, Spinelli e Buondonno per tacere di Beltrame, devono rinunciare a Longwell in prima linea, ma mandano all’esordio Parolo a far compagnia in seconda linea al rientrante Riedo e schierano Gentili all’apertura con Mortali ad estremo e Cruciani all’ala con Geronazzo.
Già dai primi minuti si capisce che la parte migliore del Verona è rimasta nello spogliatoio. Touche imprecise, linee di corsa prevedibili, forzature individuali, passaggetti sterili. E’ un Petrarca subito arrembante a colpire così presto dalla piazzola con l’apertura Benvenuti, punendo un fallo di Riedo. Punti sul vivo, gli antracite hanno uno sprazzo di reazione. Bel multifase trainato da Silvestri, doppio fallo petrarchino a pochi passi dalla meta – ai limiti del giallo – e pareggio dall’imbucata di Mortali. Verona, con un’invenzione di Gentili arriva anche vicina alla marcatura pesante, vanificata da un off load intercettato, ma è il Petrarca ad alzare il baricentro grazie ad una feroce pressione difensiva, a placcaggi fragorosi, ad un buon uso del piede e alla verve del numero otto Trambaiolo e del centro Broggin. I tuttineri premono, sprecano due buone touche in zona rossa, costringono gli scaligeri a difendere senza potersi distendere. Allo scadere, dopo un giallo severo a Cronje, potrebbero anche andare al riposo in vantaggio, ma il piazzato di Benevenuti esce a lato.
Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, si vede finalmente un altro Verona. Che, già al terzo minuto, passa. Bella azione veloce, gran buco in accelerazione del subentrato Lupini, appoggio perfetto su Quintieri in sostegno che forza l’ultimo placcaggio e schiaccia. Mortali non converte, ma, sul 3 a 8, la formazione veronese schiaccia sull’acceleratore. Alza il ritmo, bracca gli ovali e piazza un drive devastante di venti metri che arriva in area di meta, ma che non è premiato dall’arbitro Boraso. Verona perde sciaguratamente la successiva mischia a cinque metri, ma guadagna presto un’altra rimessa laterale a pochi metri. Drive fermato un po’ ribaldamente dai tuttineri e Verona che non riesce a calare il colpo del knock out. E pian piano cala, smarrendo ovali, concentrazione e capitan Silvestri (steso da un placcaggio al limite), mentre il giovane Petrarca rinasce. Gli antracite regalano falli inutili, incassano metri per proteste e si trovano assediati per l’ultimo quarto d’ora in zona rossa. Difendono anche bene, con accanimento e tenacia, riconquistano a volte anche l’ovale, ma pagano sempre indisciplina e imprecisione, mentre il Petrarca fiuta l’impresa e azzanna. Così prima allo scadere, dopo un giallo a Bertucco, arriva la meta del pareggio su di un millimetrico cross kick di Benvenuti arpionato in volo in bandierina dal flanker Simonato e poi, sull’ultima azione del match, in pieno recupero, dopo un touche regalata dall’ennesimo fallo, Broggin trova il mismatch e la corsa che regala la vittoria ai tuttineri e infligge il primo stop agli scaligeri.
Broggin, Zini, la mediana formata da Gatto e Benvenuti, Trambaiolo e Alagna i migliori per Padova; Riccioli, Silvestri e Lupini a distinguersi in campo veronese. Per Parolo esordio nel match più difficile della stagione, e certamente voglia di emergere nelle prossime gare.
Forse si potrebbe discutere sulla gestione arbitrale dei gialli e degli ultimi venti minuti, ma non servirebbe. La realtà è che a fronte di una grande prestazione del Petrarca, Verona ha regalato con supponenza un tempo e poi perso lucidità, non riuscendo a gestire una gara che aveva saputo comunque, tra tante difficoltà, riprendere in mano.
Una sconfitta che non pregiudica il primo posto del girone, che dà comunque un punto di bonus difensivo, ma che soprattutto può e deve servire per rinnovare motivazioni e spirito del ragazzi antracite. Una prima battuta di arresto che non deve togliere fiducia, ma rappresentare una scarica di energia per ritrovare il miglior Verona. Già da domenica in casa con il Casale. Testa avanti, allora, e pubblico pronto a sostenere la ripresa antracite.
Padova, Stadio Argos Arena, Impianti Memo Geremia - Domenica 19 gennaio 2020
SERIE A, 10^ giornata (2° girone)
Argos Petrarca Rugby Vs Verona Rugby 15-8 (pt 3-3), mete 2-1
Marcatori: pt. 3’ cp Benvenuti, 7’ cp Mortali; st. 43’ mt Quinteri, mt 79’ Simonato, 82’ mt Broggin tr Benevnuti
Argos Petrarca Rugby: Zini, Venturini, Caione, Broggin, Zulian, Benvenuti, Gatto, Trambaiolo (58’ Fioriti), Simonato, Minazzato, Butturini (60’ Bogo), Sattin (c), Franceschetto (58’ Tchincharauli), Alagna (47’ Chinchio), Braggiè (32’ Lazzarotto)
A disposizione: Zamprotta, Meneghetti, Sottoriva
All: Salvan, Conforti
Verona Rugby: Mortali(vc), Cruciani, Ambrosi, Quintieri, Geronazzo, Gentili (41’ Lupini), Soffiato, Riccioli, Rossi, Cronje, Riedo (41’ Chiarello), Parolo, D’Agostino (54’Girelli), Silvestri (64’ Bertucco), Ferrari
A disposizione: Forzin, Bonafè, Chiarello, De Bastiani, Pauletti.
All: Ansell, Mariani
Arg: Boraso Federico (Ro)
AA1: Vinci AA2: Pozzato
Cartellini: 44’ Cronje ( Verona), 79’ Bertucco (Verona)
Calciatori: Benvenuti 2/3, Mortali 1/2
Punti in classifica: Petrarca 4 - Verona 1
Man of the match: Broggin ( Petrarca )
Note: campo in buone condizioni, meteo: nuvoloso, temperatura 6°, spettatori 300 circa.