MICHELE MORTALI: LE TRE ‘C’ PER AFFRONTARLO: CONCENTRAZIONE, CONCRETEZZA, COMPATTEZZA
Il terzo turno del Campionato di Serie A porta al Payanini Center il Valsugana Rugby Padova per quello che si presenta come il big match della giornata.
Il Valsugana, tradizionale e competitivo avversario del Verona nelle ultime stagioni, ha condiviso lo scorso anno con gli antracite l’avventura in Top 12 e punta ad un ruolo da protagonista in questa stagione. La formazione biancoazzurra, timonata ora in panchina da Roberto Pedrazzi e Nicola Gatto, nelle prime due giornate ha ottenuto una vittoria per 31 a 25 sul Vicenza e una sconfitta, cedendo domenica scorsa per 38 a 25 sul terreno del Ruggers Tarvisium, attuale capoclassifica, con Verona, del girone.
Pur ampiamente rinnovato, il Valsugana, è sempre una formazione temibile: solida, ben organizzata e capace di governare i possessi con un efficace rugby multifase. Sorretta da un vivace fighting spirit, ha l’anima in campo nel capitano Jacopo Pivetta e ha trovato nel mediano di apertura di origine argentina Emanuel Contino – in batteria con il mediano di mischia Mattia Di Tota, ex antracite – un buon finalizzatore dalla piazzola.
Verona viene dalla coppia di vittorie ottenute in casa con la formazione Cadetta del Petrarca e in trasferta a Casale sul Sile che l’hanno issata al vertice della classifica. Due positive prestazioni in crescendo, che, a fronte di momenti di ottimo rugby e grande spirito, hanno tuttavia evidenziato qualche problema sul piano della disciplina e dell’organizzazione in rimessa laterale e qualche difficoltà nella concretizzazione della mole di gioco.
Michele Mortali, mediano di apertura, capofamiglia dei Bevilacqua e man of the match domenica scorsa a Casale, interpreta la vigilia del match con la compagine patavina.
“Il Valsugana ha cambiato diversi giocatori e per certi aspetti rappresenta una nuova squadra rispetto a quella tradizionale, ma è sempre un avversario forte, assolutamente da non sottovalutare. Noi giochiamo in casa e sappiamo che affronteremo un match molto importante; un match per cui non ci può essere spazio per errori di atteggiamento e in cui dovremo far emergere tutta la forza del nostro gruppo compatto”.
Alla luce delle prime due giornate, in che cosa deve ancora migliorare Verona?
“Abbiamo un po’ sistemato la disciplina e trovato più continuità difensiva, ma dobbiamo crescere nella fase di conquista in touche, essere più pazienti e costanti e, soprattutto, più cinici nel finalizzare il lavoro offensivo”.
Una formula per affrontare il Valsugana allora?
“Sintetizzerei in tre ‘C’: concentrazione, concretezza e compattezza di gruppo”.
Qualche rientro dall’infermeria?
“Due, e di spessore. Giacomo Riedo ritorna in seconda linea e il pilone Luca D’Agostino sarà a disposizione in panchina”.
La squadra è organizzata in quattro famiglie, che hanno preso giocosamente a prestito i nomi di quattro storiche casate veronesi quali i Della Scala, i Canossa, i Bevilacqua e i Maffei. Quali sono i risultati di questa scelta?
“Il meccanismo delle quattro famiglie – i cui capitani sono a supporto del capitano della squadra – sta producendo un positivo coinvolgimento di ciascun giocatore. Ogni atleta del Verona è coinvolto in qualche attività e obiettivo durante la settimana e questo, anche con un divertente clima di sfida, accresce il senso di responsabilità e di appartenenza e fa sentire importante ogni singola persona. Poi, la domenica, tutto confluisce nella nostra famiglia grande della squadra”.
Kick off alle 14.30 per il match con il Valsugana al Payanini Center. Arbitro della gara sarà Giorgio Sgardiolo.
Questo il quadro della terza giornata del Girone B della Serie A Nazionale maschile (k.o. 14.30)
Paese – Tarvisium (arb. F. Meschini, Mi)
Petrarca – Badia Polesine (arb. L. Imbriaco, Bo)
Udine – Casale sul Sile (arb. F. Vinci, Ro)
Valpolicella – Vicenza (arb. D. Pompa, Ch)
Verona – Valsugana (arb. G. Sgardiolo, Ve)
Classifica
Verona e Tarvisium 10
Badia Polesine e Paese 6
Petrarca, Vicenza e Valsugana Pd 5
Valpolicella 4
Casale sul Sile 1
Udine 0